Auto a Idrogeno: funzionamento e prospettive - Blog Karrycar

Auto a Idrogeno: funzionamento e prospettive

Il Recovery Plan (Piano nazionale di ripresa e resilienza) dedica 3 miliardi allo sviluppo dell’idrogeno per accrescere la quota di energie rinnovabili in Italia. In questo scenario l’auto a idrogeno rappresenta uno dei trend del futuro dell’Automotive, scopriamolo insieme.

Il mercato dell’auto a idrogeno, a differenza di quello delle auto elettriche, sta ancora muovendo i primi passi a causa degli alti costi di produzione e della mancanza di infrastrutture che scoraggiano i costruttori. Grazie agli investimenti governativi sull’idrogeno del recovery plan si prevede un cambiamento al riguardo nel prossimo futuro e quindi un maggior sviluppo anche di questo mercato dell’Automotive.

I colori dell’idrogeno: grigio, blu e verde

Prima di entrare nello specifico delle auto vediamo come si ottiene l’idrogeno.

Essendo l’idrogeno puro molto difficile da trovare in natura esso viene ricavato tramite estrazione da altre molecole, nonostante il prodotto finale sia lo stesso a seconda del tipo di estrazione viene qualificato con tre diversi colori: grigio, blu e verde.

  • L’idrogeno grigio: è quello estratto dal metano e altri idrocarburi. In questo caso il processo di separazione di idrogeno e ossigeno libera anidride carbonica nell’atmosfera, inquinando. L’idrogeno grigio attualmente rappresenta il 90% della produzione, l’intenzione europea è quella di cambiare tale percentuale a favore di processi di estrazione sostenibili.
  • L’idrogeno blu: è ottenuto tramite lo stesso processo di estrazione del grigio, con la differenza che l’anidride carbonica viene catturata e stoccata, ha perciò un minor impatto ambientale.
  • L’idrogeno verde: è ottenuto tramite l’idrolisi dell’acqua, ovvero il processo di separazione degli atomi di idrogeno e ossigeno, utilizzando elettricità prodotta da fonti rinnovabili, non genera anidride carbonica. L’idrogeno verde è quindi il più sostenibile.

Come funziona l’auto a idrogeno

Le auto ad idrogeno immagazzinano il gas in bombole ad alta pressione per poi immetterlo in una fuel cell ovvero una pila a combustibile.

All’interno della fuel cell avviene una reazione elettrochimica che, ionizzando il combustibile (gli atomi di idrogeno), genera elettricità e produce come scarto soltanto acqua.

I veicoli ad idrogeno sono perciò essenzialmente elettrici in quanto l’elettricità così prodotta aziona un motore elettrico collegato alle ruote.

Posseggono inoltre, come le ibride ed elettriche, una batteria ad alta tensione che immagazzina l’energia prodotta dal motore durante la frenata.

Le auto a idrogeno sul mercato

Il mercato delle auto ad idrogeno è ancora molto ristretto. Attualmente i veicoli disponibili sono:

  • Mirai di Toyota
  • Clarity di Honda
  • Nexo di Hyundai
  • Si prevede inoltre l’arrivo sul mercato nel 2022 della I Hydrogen Next di BMW

Il prototipo di auto a idrogeno made in Italy

Nonostante le auto a idrogeno attualmente sul mercato siano poche non mancano i progetti in fase di sperimentazione, tra cui un prototipo italiano sviluppato a Benevento dal Gruppo Adler in collaborazione con Uniparthenope e Medio Credito Centrale; l’auto si chiama Hydro ed è la prima italiana alimentata a idrogeno.

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