La tua auto è diventata ormai una parte di te. Chi lo sa quante ore ci hai passato dentro, quanto asfalto hanno macinato le sue ruote, quante esperienze, quanti ricordi! Magari le hai pure dato un nome… Ma quando è uscito quel nuovo modello, non hai potuto farci niente, ti sei innamorato! È giunta l’ora di separarsene… ma come vendere auto usata?
Vendere auto usata cosa fare?
Che tu voglia vendere auto a privato, o che preferisca andare direttamente in un concessionario per organizzare una permuta, ecco alcune dritte per preparare il tuo veicolo in modo tale da renderlo più attrattivo per gli eventuali acquirenti… e ottenere un prezzo di vendita migliore!
1 – Curare l’estetica dell’auto con una bella pulizia!
Come si suol dire, anche l’occhio vuole la sua parte.
Mettiti nei panni di chi vorrebbe acquistare: a parità di condizioni, sceglieresti un’auto sporca e trascurata oppure una appena uscita dall’autolavaggio?
Certo, il passaggio sotto le spazzole del car-wash è essenziale, ma di certo non sufficiente.
Quando dico una bella pulita, intendo esterno e interno!
Se il lavaggio della carrozzeria aiuta a migliorare l’aspetto estetico del veicolo e il primo impatto nella percezione del potenziale acquirente, una volta aperte le portiere lo show deve continuare con tappetini puliti, coprisedili immacolati e ordine impeccabile nei vari scomparti. Nel caso in cui gli accessori siano consumati, valuta l’opportunità di sostituirli (in special modo nel caso della maniglia del cambio usurata).
Se all’esterno è utile dare una mano di cera, all’interno su cruscotti e portiere puoi dare una spruzzata di lucido che ti permette di togliere la patina di vissuto dall’auto.
Nel caso tu sia un fumatore o che tu abbia trasportato i tuoi amici a quattro zampe, puoi decidere di investire un centinaio di euro in un servizio professionale di igienizzazione e ricondizionamento, per togliere odori, ceneri e peli di animale.
Completa la procedura passando la cera su cerchioni e pneumatici, per sottolineare la cura che hai avuto del tuo mezzo.
Tutte queste operazioni consentono di migliorare l’aspetto del veicolo, ma anche di rendere evidenti eventuali difetti come graffi, ammaccature o segni di atti vandalici, per essere chiari e trasparenti nei confronti del compratore, che sia un privato o che tu abbia deciso di vendere auto a concessionario.
Se la macchina ha qualche graffio puoi decidere di andare dal carrozziere e sistemare: valuta se ne vale la pena! Nel caso in cui l’auto abbia un valore di mille euro, è una buona cosa spenderne 300 in lavori di sistemazione?
2 – Servizio fotografico per vendere un’auto usata
Nel caso in cui tu decida di proporre al pubblico il tuo veicolo su servizi online specializzati come Cambiomarcia o Vroom (o in altri marketplace generalisti) è indispensabile che le immagini relative al prodotto che vendi siano attraenti. Alcuni arrivano a dire che è preferibile avere in vendita un mezzo mediocre con belle foto, piuttosto che un’auto senza difetti pubblicizzata con foto fatte male.
Prenditi quindi il tempo (dopo la necessaria pulizia approfondita!) di scattare fotografie valide, scegliendo un ambiente con sfondo neutro o gradevole e una giornata luminosa che metta in risalto la macchina.
Scegli un dispositivo che catturi immagini vivide: puoi utilizzare un cellulare, ma è meglio optare per una fotocamera.
Le inquadrature esterne più significative sono:
- frontale
- posteriore
- laterali
- 3/4 anteriore e posteriore
Possono essere utili ulteriori dettagli, nel caso si riferiscano a optional o particolari componenti di pregio (es. cerchi in lega).
Come per quanto riguarda la pulizia, non tutti si esaurisce all’esterno. Una volta completata la panoramica dell’aspetto esteriore del veicolo è necessario passare a descrivere gli interni:
- cruscotto (e chilometraggio)
- plancia
- cambio (usurato?)
- sedili
- autoradio – navigatore
- libretto
- gomma di scorta o kit di emergenza
- treno di gomme invernali
- altri elementi interessanti
L’obiettivo è dare una panoramica chiara ed esaustiva dei pregi e dei difetti del veicolo in modo tale da creare trasparenza verso l’acquirente.
3 – Inserzione vendita auto
Se hai scelto la strada della vendita sui mercatini online il passo successivo necessario a conseguire una vendita efficace è la pubblicazione di un annuncio che metta in risalto i punti di forza del veicolo che miri a vendere ma che al contempo non nasconda eventuali difetti presenti.
La chiarezza è fondamentale per instaurare un rapporto trasparente con l’acquirente e per minimizzare la possibilità che si perda tempo con trattative inconcludenti.
Si deve quindi specificare se il proprietario è un fumatore, se sono stati ospitati animali, se le operazioni di manutenzione sono state effettuate periodicamente e con cura. Inoltre, informazioni utili possono essere: l’auto è stata conservata in garage o all’aperto? ha subìto incidenti? sono incluse le gomme invernali? sono presenti accessori aftermarket? è primo proprietario o ce ne sono stati altri?
4 – Trattativa finale vendita automobile usata
Tenuti presenti tutti questi elementi si procede, con un controllo sui listini e sui marketplace online, alla definizione del prezzo, che non si deve discostare troppo dal valore reale: un prezzo troppo elevato scoraggerebbe gli interessati; un prezzo troppo basso svaluterebbe il veicolo e potrebbe spingere l’acquirente a giocare al ribasso.
Una volta scremati con contatti via e-mail gli interessati si può procedere a trattative per telefono: nel momento in cui si ha l’incontro con il potenziale acquirente si deve essere disponibili a mostrare documenti, bolli, revisioni, manutenzioni, e foto di eventuali passati incidenti.
Se la trattativa va in porto, si arriva alla vendita, e qui si aprono ulteriori modalità a seconda di come si desidera procedere:
- burocrazia: fai da te o agenzia di pratiche auto?
- pagamento: bonifico? contanti? assegno? (mai di venerdì! controlla il prima possibile la copertura in banca per evitare truffe)
5 – Trasporto auto nel caso di vendita auto usata
Nella maggior parte dei casi, sia che si venda sia che si stia acquistando, il mezzo è lontano e deve fare chilometri (anche centinaia) per arrivare a destinazione.
Per le destinazioni nazionali (ed europee), il miglior sistema è ancora il trasporto auto con bisarca, anche se a volte, se organizzato in autonomia, arriva ad essere molto costoso.
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